Ravenna Festival
in collaborazione con Accademia Europea del Quartetto di Fiesole
Dedica:
Incontrai per la prima volta Piero Farulli alla Torraccia nei miei anni di studio. Cercavo quello che non avevo trovato in conservatorio e che era anche il motivo per cui Piero aveva abbandonato la sua cattedra di insegnamento per dare vita a un sogno: quello di aprire le porte della musica a tutti.
Mi si svelò una dimensione totalmente nuova ed iniziò una frequentazione intensa. Non potrò mai dimenticare il suo sorriso dolce e un po’ sornione dietro i modi burberi da gigante buono, le sue incursioni in classe mentre studiavo per compiacersi dei progressi, o quella volta che mi caricò dietro, sulla sua piccola spider rossa, raccattandomi per strada mentre vagavo alla ricerca del luogo di un concerto.
La sua grande passione per la musica e la sua carica umana hanno contagiato centinaia, oggi possiamo dire migliaia, di allievi e hanno fatto crescere nel nostro paese la consapevolezza della musica come bene prezioso per la persona e per la società, un fattore di civiltà da porre a fondamento dell’educazione e della formazione dei giovani.
Una conquista che è ancora lontana dall’essere compiuta e che ci vede oggi impegnati al fianco dei giovani, avendo per guida il suo esempio e la dolcezza indelebile del suo sorriso. Angelo Nicastro