Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Piero Farulli
Dedica:
Tra le tante cose che Piero Farulli ci ha insegnato c’è il valore della didattica e della pratica musicale come scelta di vita. Quasi un’etica della musica. Generazioni di musicisti si sono formate nei suoi insegnamenti e nell’esperienza della sua scuola e dell’Orchestra Giovanile Italiana. Lui stesso in gioventù viola di fila nell’Orchestra di Maggio Musicale Fiorentino ha dato grande valore all’esperienza orchestrale ed al suonare insieme come metafora della società. Molti suoi allievi fanno ora parte dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia alternando questa attività a quella cameristica e a quella didattica. Nel 2020 cadranno i 100 anni dalla nascita di Piero Farulli – accademico di Santa Cecilia dal 1988 – e, nell’ambito del progetto Farulli 100 l’Accademia ha progettato di realizzare nel corso della primavera un percorso formativo per i giovani musicisti della JuniOrchestra tenuto da professori dell’Orchestra che si sono formati alla scuola di Farulli. Tra questi il Quartetto Henao. Il progetto sarà incentrato sulla pratica del quartetto d’archi e si concluderà con un concerto dedicato al Maestro in cui si esibiranno insieme maestri e allievi che affiancheranno questa esperienza alla formazione didattico-orchestrale dell’Accademia.Inoltre, nella settimana precedente e successiva al 13 gennaio 2020 l’Accademia dedicherà a Piero Farulli un concerto della stagione da camera (8 gennaio) ed uno di quella sinfonica (16-17-18 gennaio). L’8 gennaio gli Archi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretti dal primo violoncello Luigi Piovano si esibiranno con musiche di Vivaldi, Bach, Respighi e Rota. Nel concerto del 16 gennaio, diretto da Antonio Pappano con la partecipazione della violinista Janine Jansen, l’Orchestra eseguirà musiche di Beethoven, Mendelssohn e Schumann. Michele dall’Ongaro